Un drappo bianco per Emilie
A cura di Officine Terenzio
Perché Emilie
Poche settimane fa abbiamo avuto la notizia del suicidio di Emilie, 17enne di Lille vittima di bullismo. Le ragioni della sua angoscia e del suo gesto sono contenute in un diario che è stato rinvenuto e poi diffuso dai genitori che non sapevano della sua esistenza. Sappiamo inoltre, dagli stessi genitori, che dalla scuola non avevano ricevuto alcun aiuto. Non è un caso né unico né isolato, né si può dire che riguardi solo realtà periferiche o scuole disagiate. Senza arrivare a questo punto – ma purtroppo ci sono casi anche in Italia – il bullismo si manifesta anche in forme meno visibili e meno eclatanti ma non per questo meno devastanti per gli studenti che ne sono vittime.
La storia di Emilie, uguale a chissà quante altre storie sconosciute di chi non ha la forza nemmeno di parlare con se stesso degli abusi che subisce, è quindi solo uno spunto da cui partire per contribuire a sensibilizzare, dialogare, diffondere un messaggio per riflettere, reagire e non lasciar cadere nell’oblio una vicenda come questa. Non siamo sociologi e psicologi, non pretendiamo di analizzare o di spiegare: il nostro punto di arrivo è di organizzare un rito collettivo che diventi un’opera di sensibilizzazione generale in tutte le scuole d’Italia, in cui gli studenti e gli insegnanti si uniscano in un minuto di silenzio ed impugnino un drappo bianco per Emilie e contro tutti i bullismi.
Il progetto di Officine
Per sviluppare l’idea iniziale si è riunito un gruppo di lavoro formato da soci di Officine Terenzio, ed attraverso il confronto con istituzioni scolastiche ed in particolare con il liceo Mamiani di Roma, è nato un impianto progettuale articolato secondo due direttrici:
- Un percorso “orizzontale” che mira a raggiungere la più ampia platea possibile nell’universo scolastico, al fine di far conoscere la storia di Emilie, stimolare una riflessione ed una presa di coscienza degli effetti devastanti del bullismo. L’obiettivo è di creare un momento collettivo, il rito del “drappo bianco” che simboleggia la resa dei bulli;
- Un percorso “verticale” che ha invece l’obiettivo di approfondire il tema del bullismo attraverso il coinvolgimento mirato di studenti di alcune scuole – inizialmente a Roma ma in seguito con possibili estensioni in altre città – per raccogliere le loro testimonianze e punti di vista, e trarne spunti per riflettere, condividere, documentare.
Il primo atto: 28 Gennaio 2017
L’avvio ufficiale del progetto prevede un incontro di mobilitazione e riflessione che si terrà al Liceo Mamiani il 28 Gennaio 2017. Vedi Arrendetevi bulli sabato 28 gennaio giornata di mobilitazione e presentazione dello spot in ricordo di Emilie e Grande successo per la giornata di avvio di “Arrendetevi bulli!”.