Da dove iniziamo a parlare quando ci interroghiamo sull’Islam? Dal velo femminile, dal jihad o dagli immigrati musulmani? O dai pilastri della religione, dall’osservazione di persone vicine a noi di religione musulmana? Qualunque sia l’approccio di partenza il problema è sempre lo stesso: impostare bene il discorso evitare di ritrovarsi, alla fine, di fronte a falsi dilemmi come ad esempio: “l’Islam è ‘in sé’ una religione violenta?” oppure “l’Islam è incompatibile con la democrazia?”. (Lorenzo Declich, esperto di mondo islamico contemporaneo)
Nel corso degli ultimi anni si è spesso discusso delle relazioni tra la cultura occidentale e la cultura islamica: in alcuni casi queste relazioni sono state definite nei termini di un conflitto di civiltà, in altri in quelli di coesistenza o di integrazione. Tuttavia, non sempre il dibattito appare fondato su una base di conoscenze adeguata. Il progetto di Officine Terenzio “Islam, noi e dintorni” nasce proprio con l’idea di organizzare iniziative volte a diffondere la conoscenza della cultura islamica tra i più giovani e non solo.
Abbiamo scelto di seguire un percorso non troppo “didattico” e di coinvolgere gli studenti del Mamiani nella definizione e nella distribuzione di un questionario, con lo scopo di raccogliere informazioni circa le fonti delle conoscenze, le esperienze, le conoscenze e le rappresentazioni condivise, gli atteggiamenti degli studenti rispetto all’Islam, e di progettare in seguito un itinerario di approfondimento sull’Islam contemporaneo e sulle sue relazioni con altri fenomeni e processi, come quelli relativi alle migrazioni, ai conflitti, allo sviluppo di movimenti integralisti e di gruppi terroristi, all’emergere di società civili e di forme di diversificazione culturale al livello globale.
Circa 700 questionari sono stati distribuiti e raccolti dagli studenti stessi del Mamiani: i dati raccolti tramite l’analisi e l’elaborazione delle risposte da parte di studiosi ed esperti di Islam e di Medio Oriente sono stati presentati nell’incontro del 27 aprile 2016, che si è sviluppato anche come un confronto sul tema tra diverse generazioni di studenti della scuola.
Questo confronto, nelle intenzioni di Officine Terenzio, non è però che il primo passo verso la conoscenza della cultura islamica: il progetto prevede per il 2017 una serie di incontri nelle scuole romane che approfondiscano i diversi aspetti di essa: conferenze, proiezioni di film, mostre, visite guidate alla moschea, serate culinarie ed altro ancora.